Un film, Katyn, del regista polacco Wajda, che racconta lo sterminio di circa 22 mila ufficiali polacchi trucidati con un colpo alla nuca su ordine di Stalin - uno degli episodi pù tragici della seconda guerra mondiale - praticamente è stato oscurato dalla censura ideologica che regna e domina sul cinema italiano. Superfluo aggiungere che tale sterminio fu attribuito, dalla propaganda sovietica, alle truppe naziste. La verità pian piano è saltata fuori e Wajda ci ha fatto un film che tutti dovrebbero vedere perchè, come diceva la Caselli, la verità non fa male lo sai. Ma siccome siamo in Italia.....siccome in Italia il " cinema" è " cosa nostra"( della sinistra ), siccome siamo sempre in Italia, specificamente a Roma dove il " cinema" è " cosa loro" ( intendo per quelle tre o quattro famiglie che dominano sceneggiature, regie, narrazioni, artisti, decidono anche chi deve pulire i cessi)( sapete intendo alludere alla famiglia Veltroni - figlia con loft a New York che è già un aiuto regista - alla famiglia Verdone, a quella De Sica, a quella Izzo, a quella Gasmann, a quella Giannini, etc) allora....Mi dicono che il film non s'è visto perchè fa ...scomodo a sinistra ed a destra.... Fa " scomodo", capite? E noi? Il popolo? Una massa di buoi cretini, polli da spennare per mantenerci, guai se contassero qualcosa. Pensierino di sinistra.
La destra ? Scomodo per la destra? Cazzate! Scomodo il film per i buonisti tipo UDC e dossettiani. Una bella realtà. Un'assurdità cui nessuno fa caso. Per forza, siamo una massa di buoi aggiogati! Meno sappiamo meglio è. Firmato: .....
Gaetano Immè
Nessun commento:
Posta un commento