ECCO LA DIFFERENZA FRA QUESTO BLOG E
BENIGNI, FRA IL POPOLO DEL CENTRODESTRA E QUELLO DEL CENTROSINISTRA.
Credo
fortemente , in totale, aperto, deciso, franco, educato dissenso rispetto al delirante fremito
statocentrico di Benigni, che l’attuale civiltà nella quale viviamo, sia il frutto di uno sviluppo
spontaneo dell’uomo e delle sue capacità di organizzare la vita umana. Credo
fortemente, al contrario di Benigni, che
la sfera politica dovrebbe intervenire nella libera vita umana
su pochi e circoscritti aspetti, meno che mai, poi, sulle questioni etiche. Non
è certamente la Politica che può creare il Paradiso terrestre. Non aveva forse,
incautamente, Prodi promesso di darci “ la
felicità” e ci dette invece solo la immediata
crisi del suo governo? La gente purtroppo è obnubilata, è “ indocta”, è manipolata da
cattivi insegnanti come Benigni , il quale non fa altro che riproporre, attraverso una sorta di “ ingegneria politica ”,quello stato leviatano,
statocentrico, potente, tirannico, invasivo, limitatore delle libertà
individuali, che nel secolo scorso ed anche nel presente , ha creato e crea lutti e sofferenze. Io pretendo dalla civiltà
attuale di essere un uomo libero, libero nelle proprie idee, libero delle
proprie opinioni, di poter scegliere da chi essere governato e rifiuta con decisione e ribrezzo l’idea di
essere gestito da una reggia , da un
Palazzo di “nominati” o “ottimati” come invece auspica e vorrebbe Benigni e tutta la sinistra politica. Per questi motivi
il popolo di centrodestra non voterà mai per un comunista, anche se ex. La
gente, ignorante, obnubilata, indocta, manipolata ,soggiogata da comici cattivi
maestri, da giornalisti che credono di parlare direttamente con Dio, sorride
davanti al termine “ comunista” dicendo che “ non ce se sono più, di comunisti”.
Ma sbaglia, perché è ignorante. Perché non capisce cosa vuol dire “ essere un comunista
dentro” anche se uno finge di non esserlo “ fuori”. Essere comunista vuol dire
proprio quello che ho detto prima, dedicarsi alla costruzione di uno Stato
padrone dell’individuo, che toglie e
limita le libertà personali , che illuda di poter costruire una società di
tutti uguali, proprio come vorrebbero fare Bersani, Benigni, Di Pietro, Vendola
e forse anche Monti, oltre che Casini, ecc. Per questo mi appello a quel popolo
di centrodestra che non ha mai votato, dal 1946 ad oggi, per qualche comunista
o ex comunista . Il popolo del centrodestra crede nelle rivoluzioni liberali,
crede nelle riforme che diminuiscano l’invadenza dello Stato, crede che molta
parte della Costituzione italiana vada completamente riscritta, soprattutto
laddove essa pretende di costruire, con la forza della Legge e mai con quella
del consenso popolare, una società nuova. I cambiamenti sociali, civili e
istituzionali più profondi non si raggiungono né per decreto legge e né
ascoltando le prediche di comici ideologizzati.
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BERLUSCONI RINVIATO A GIUDIZIO? MA NON NE
ERA STATA RICHIESTA L’ARCHIVIAZIONE?
Come
ormai accade da venti anni , in prossimità delle elezioni, Berlusconi è il
bersaglio preferito di una certa magistratura che non esita a fare le
valutazioni più assurde pur di incriminarlo. A memoria d’uomo, a partire dall’invenzione
dei Gutenberg, nessuno ha mai sollevato il problema della fuga di notizie
quando la stampa ( Repubblica, Corriere della Sera, Stampa, Unità, ecc) ha
riportato integralmente documenti, quasi sempre riguardanti esponenti del
centro-destra, coperti da segreto istruttorio. Se poi teniamo conto che lo
stesso P.M. che ora ne chiede il rinvio a giudizio, due anni fa aveva richiesto
l’archiviazione per Silvio Berlusconi e che le prove sono sempre le stesse, mi
pare ' fin troppo chiaro che le accuse mosse al presidente Berlusconi sono
ingiuste, faziose e prive di ogni fondamento. L’emulazione può giocare brutti
scherzi. Forse sedotto dal successo politico di Di Pietro, di D’Ambrosio, di
Ingroia , tutti accomunati dall’aver rivolto a Silvio Berlusconi “ accuse poi
rivelatesi del tutto false” ma che per questo sono stati premiati regalando
loro una bella carriera politica nel Palazzo ad opera del PCI poi DS, anche il
P.M. Maurizio Romanelli vorrebbe aiutare
la sinistra . Quando
c'è di mezzo il Cavaliere valgono sempre due pesi e due misure: la fuga di
notizie sulla stampa, che è prassi quotidiana, la deve pagare soltanto lui. Anche
se Berlusconi, all'epoca dei fatti, non era nemmeno editore del quotidiano al
centro dello "scandalo".
Invece
per capire come mai, all'improvviso, la Provincia di Milano, a guida Penati, decise di comprarsi un'autostrada, ovviamente
a spese del contribuente indebitandosi
fin sopra i capelli, bisognerà attendere forse una vita" Per non parlare del
processo a Tedesco, del quale non se ne
parla proprio . Tutto a dopo le elezioni, per non disturbare.
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UN MERLO VERO E PROPRIO,
ANZI UN VERO BECCACCINO.
Letto ieri,
Repubblica, un indignato articolo del “ catanese, falso e cortese”, di
Francesco Merlo. Per questo merlo “er nano de Arcore” aveva già emesso l’editto:
niente Festival di Sanremo , va sospeso. Perché ?. Secondo il merlo – che più
merlo diventa un beccaccino – perché Berlusconi aveva paura di qualche va fan
culo, di qualche “ c’ha rotto i coglioni” e perché no? Anche di qualche “
Berlusconi ha rotto il cazzo” e carinerie similari, che una lavandaia
mascherata da comica vomita spesso dall’efebico Fazio. Diteglielo voi a quale
beccaccino d’un merlo ,a figura di merda che ha rimediato! Il Festival è sacro.
Come l’osso del sedere della Littizzetto.
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Roma venerdì
21 dicembre 2012
Gaetano Immè